46 Steve PICCOLO
HUNTING FOR PARRHESIA (or the dog) Excerpt for Galleria Peccolo The following words and images come from many prophetic messages placed in plastic mineral water bottles and tossed into a canal at Dorsoduro, in Venice, by a bandaged stranger who went by the name of Hund Au Sang. The messages were often written with markers on pages torn out of magazines. The bottles were wrapped in gauze, apparently to make it easier for them to be snagged by fishermen. And in fact they came to my attention precisely because I was acquainted with an angler who had put together quite a collection of the bottled missives and showed them to me in a quest to make some sense of their strange content. We managed to make the connection between the bandaged stranger we often saw at San Barnaba and the bandaged bottles, and to make contact with that very reclusive individual. He told us he believed he was the reincarnation of Diogenes, the Cynic philosopher known as “the dog.” He felt very strongly that the messages should be “leaked” in order to reach the widest possible audience. This led to the creation of a performance for the Greek Pavilion at the Venice Biennale in 2015.
Le parole e le immagini che seguono fanno parte di una serie di profetiche missive inserite in bottiglie di plastica e affidate alle acque di un canale a Dorsoduro, Venezia, da un uomo bendato che si fa chiamare Hund Au Sang. Spesso i messaggi erano scritti in pennarello su pagine strappate da riviste. Le bottiglie erano avvolte nella garza, possibilmente per facilitare il loro ricupero con l’amo di una canna da pesca. Infatti, sono venuto a conoscenza del fenomeno grazie a un pescatore che ne aveva messo insieme una nutrita collezione, che mi ha mostrato mentre cercava di decifrare quelle strane scritte. Abbiamo intuito il legame tra le bottiglie bendate e uno straniero, ugualmente bendato, che si vedeva in giro per San Barnaba. Siamo riusciti a parlargli, nonostante fosse veramente riservato. Ci ha detto che credeva d’essere la reincarnazione di Diogene, il filosofo cinico conosciuto come “il cane”. Lo straniero credeva fosse urgentemente necessario di rendere pubblici quei messaggi per salvare il mondo. Volendo aiutarlo, abbiamo fatto un concerto nel padiglione greco alla Biennale di Venezia nel 2015.